Il laboratorio in cui si svolge la lavorazione del miele è stato costruito nel 2001,
ha una superficie di 300 mq ed è diviso in 4 locali:
1) deumidificazione
2) smielatura
3) stoccaggio melari vuoti
4) magazzino prodotto finito
Al termine di ogni fioritura e quindi del raccolto, si procede nell’operazione di sostituzione dei melari togliendo quelli pieni di miele e collocando su ogni alveare un melario vuoto.
Conclusa questa operazione gli alveari sono pronti ad essere spostati, durante la notte successiva, sulla prossima fioritura per effettuare un nuovo raccolto.
Il melari colmi di miele vengono trasportati nella mieleria e collocati per un periodo di alcuni giorni nel locale di deumidificazione.
Qui viene completato il lavoro di asciugatura del miele fino a ridurre il tenore di umidità in esso contenuto al di sotto del 18%.
A questo punto il miele è pronto per essere estratto dai favi.
Nel laboratorio di smielatura per prima cosa si procede a “disopercolare” i favi:
togliere cioè lo strato di cera (opercolo) che chiude ermeticamente ogni cella piena di miele.
In questo modo sarà possibile estrarre il miele dai favi mediante la centrifugazione.
In pochi minuti la forza centrifuga dello smielatore fa si che tutto il miele fuoriesca dai favi che possono quindi essere recuperati e riutilizzati sui raccolti successivi.
Il miele così estratto viene pompato nei maturatori passando attraverso un filtro a setaccio che trattiene i pezzettini di cera residuo delle operazioni di estrazione.
In queste vasche di acciaio inox il miele vi rimane per alcuni giorni a decantare per permettere alle bollicine di aria, che si sono emulsionate con il miele durante l’estrazione, di risalire in superficie.
Al termine della decantazione il miele è pronto per essere invasettato.
Questa operazione viene eseguita utilizzando una dosatrice semi-automatica
I vasetti di miele vengono etichettati e immagazzinati nel locale di stoccaggio del prodotto finito, pronti per essere messi in commercio